martes, 12 de marzo de 2013

MASSIMO DAL VIVO 2013


TOUR 2013
02 MAR-10 MAR 2013
NAPOLI
TEATRO AUGUSTEO - Sogno e son desto



  27 GIU ROMA - FORO ITALICO
  25 MAG MANTOVA - PALABAM
  13 MAG COSENZA - TEATRO RENDANO
  11 MAG-12 MAG ASCOLI PICENO - TEATRO VENTIDIO BASSO - VARIETA' Viviani
  04 MAG-05 MAG NOVARA - TEATRO COCCIA - VARIETA' Viviani
  30 APR TORINO - TEATRO COLOSSEO
  29 APR MILANO - TEATRO ARCIMBOLDI
  16 APR-28 APR ROMA - TEATRO ARGENTINA - VARIETA' Viviani
  09 APR-14 APR FIRENZE - TEATRO DELLA PERGOLA - VARIETA' Viviani
  05 APR-07 APR SIENA - TEATRO DEI RINNOVATI - VARIETA' Viviani
  28 MAR REGGIO CALABRIA - TEATRO CILEA - Sogno e son desto
  27 MAR MESSINA - TEATRO VITTORIO EMANUELE - Sogno e son desto
  25 MAR CATANIA - METROPOLITAN - Sogno e son desto
  24 MAR PALERMO - POLITEAMA - Sogno e son desto
  22 MAR NUOVA GORICA (Slovenia) - LA PERLA - Sogno e son desto
  18 MAR CIVITANOVA MARCHE - TEATRO ROSSINI - Sogno e son desto
  17 MAR LUCCA - TEATRO DEL GIGLIO - Sogno e son desto
  15 MAR EBOLI - PALASELE - Sogno e son desto
  12 MAR CROTONE - PALAMILONE - Sogno e son desto
  02 MAR-10 MAR NAPOLI - TEATRO AUGUSTEO - Sogno e son desto
  16 FEB-17 FEB MASSA CARRARA - TEATRO GUGLIELMI - VARIETA' Viviani
  09 FEB-10 FEB CORATO - TEATRO COMUNALE - VARIETA' Viviani
  03 FEB MILANO - TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
  27 GEN CAGLIARI - TEATRO LIRICO - Sogno e son desto
  26 GEN SASSARI - TEATRO VERDI - Sogno e son desto
  24 GEN VARESE - TEATRO MARIO APOLLONIO - Sogno e son desto
  10 GEN TORINO - COLOSSEO
  07 GEN-08 GEN CATANZARO - TEATRO POLITEAMA
  05 GEN-06 GEN CASERTA - TEATRO COMUNALE
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martes, 26 de febrero de 2013

SUI DAVANZALI DEL TRAMONTO (TESTO)

         " SUI DAVANZALI DEL TRAMONTO "

Sui davanzali del tramonto
se tu guardi il cielo vedrai
uno sciame d'angeli
eternamente in volo.
Si fermano un instante
sul primo arcobaleno
che nasce tra i ciliegi
E muore in mezzo al grano
e poi di nuovo in volo
fragili e trasparenti
come piccole lacrime
che scendono silenti
E volano volano volano volano volano volano via
verso la stella polare
sembrano fili di perle sull'orsa maggiore
E volano volano volano volano volano volano via
passano il carro minore
li puoi vedere soltanto da qui.
Se ti affacci con me
sui davanzali del tramonto
se tu guardi il cielo vedrai
uno sciame d'angeli eternamente in volo
e solcano l'azzurro
sembra che scorre un fiume.
Mentre la luna naviga
un mare senza fine
e volano volano volano volano volano volano via
dentro universi infiniti
attraversando in silenzio
li spazi assoluti
E volano volano volano volano volano volano via
come diamanti nel vento
ma puoi vederli soltanto da qui .
Se ti affacci con me
io li seguirei con te.
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VILLANELLA CA L'ACQUA VAI (TESTO)

             " Villanella Ca l'acqua Vai "



Villanella ch'all'acqua vai
moro pe' tte e tu nun lu sai

Ahimmè, ahimmè!
Ch'io moro mirando a te!

Quanno vai cu la lancella
pari riggina e nun villanella

Ahimmè...

Non m'importa d'essere nato
'mmiezze 'a nu bosco o aggrazziato...

Ahimmè...



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DOVE STA IL POETA (TESTO E VIDEO)



               " DOVE STA IL POETA "


Dove sta il poeta che ieri adoravi, che ieri seguivi?
Dove sta il poeta che ti comprendeva, che ti realizzava?
Dimmi, dove sta il poeta, e i suoi rossi tramonti, le sue stelle cadenti?
Dove sta il poeta, stanotte che hai sete, che tremi, che hai freddo?
Dov'è, lui dov'è stanotte?
Perché sei tornata a piangere da me?
No, non te ne andare, resta pure quanto vuoi
Ma non mi chiedere perdono adesso, adesso non potrei
No, non te ne andare, questa è sempre casa tua
Anche se ieri la lasciasti per seguire il tuo poeta
Ma dov'è, dove sta il poeta?
Starà recitando a un'altra i versi che recitava a te
Noi stavamo bene: un letto sicuro, uno sguardo al futuro
E' vero, noi stavamo bene, coi nostri disegni, coi piccoli sogni
Ma arrivò il poeta, coi suoi modi perfetti, al di sopra di tutti
Disse: "Stella, stella d'oro, sarò il tuo respiro, sarai il mio respiro"
Dov'è, lui dov'è stanotte?
Perché io dovrei riprenderti con me?
No, non te ne andare, resta pure quanto vuoi
Ma non mi chiedere perdono adesso, adesso non potrei
No, non te ne andare, questa è sempre casa tua
Anche se ieri la lasciasti per seguire il tuo poeta
Ma dov'è, dove sta il poeta?
Starà recitando a un'altra i versi che recitava a te
Dove sta il poeta? - Dove sta il poeta?



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ACERO BIANCO (TESTO E VIDEO)

       

         

             " ACERO BIANCO"

Era seduto vicino al fuoco
e parlottava con un vecchio amico
fuori faceva freddo e a poco a poco
veniva giù
la neve
aveva in mano un pezzo d'acero bianco
un legno duro quasi
quanto il tempo
ma lui paziente lo addolciva lento
davanti al fuoco col suo amico accanto
e ricordava il tempo antico e Berta
che filava
mentre là fuori faceva
freddo
e c'era un vento che portava via
quello che in terra non ha più radici
ce l'ha solo nella sua pazzia
poi prese un fiasco di rosso vero
quello che canta quando
scende in gola
e mette un tappo in bocca al tuo pensiero
ed il tuo cuore finalmente vola
prese l'armonica da otto bassi
che aveva lì
appoggiata sul camino
ed il suo viso cominciò a brillare
perché la vita fece capolino
in quei suoi occhi
a metà strada tra le stelle e il mare
suonò una tarantella
e bevve un altro bicchiere
addirittura poi si mise a ballare
balla fratello mio
e bevi queste lacrime di Dio
oh vita mia
dammi qualcosa per andare avanti
voglio un motivo vero
e non un alibi
perché di quelli ce ne sono tanti
balla fratello
non ti fermare
bevi tanto queste lacrime non sono amare
e dagli sotto con la tarantella
anche se dura
questa vita è bella
basta saperla bere
oh vita mia
dammi qualcosa per andare avanti
voglio un motivo vero
e non un alibi
perché di quelli ce ne sono tanti
balla fratello
non ti fermare
bevi tanto queste lacrime non sono amare
e dagli sotto con la tarantella
che anche se dura
questa vita è bella
basta saperla bere.




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PERDERE L'AMORE (TESTO E VIDEO)

           " PERDERE L'AMORE "

E adesso andate via
voglio restare solo
con la malinconia
volare nel suo cielo
non chiesi mai chi eri
perchè segliesti me
me che fino a ieri
credevo fossi un re
Perdere l'amore
quando si fa sera
quando tra i capelli
un po' di argento li colora
rischi di impazzire
può scoppiarti il cuore
perdere una donna
e avere voglia di morire
Lasciami gridare
rinnegare il cielo
prendere a sassatetutti i sogni
ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
spezzerò le ali del destino
e ti avrò vicino
Comunque ti capisco
e ammetto che sbagliavo
facevo le tue scelte
chissà che pretendevo
e adesso che rimane
di tutto il tempo insieme
un uomo troppo solo
che ancora ti vuole bene
Perdere l'amore
quando si fa sera
quando sopra il viso
c'è una ruga che non c'era
provi a ragionare
fai l'indifferente
fino a che ti accorgi
che non sei servito a niente
E vorresti urlare
soffocare il cielo
sbattere la testa mille volte
contro il muro
respirare forte il suo cuscino Dire è tutta colpa
del destino
se non ti ho vicino
Perdere l'amore
maledetta sera
che raccoglie i cocci
di una vita immaginaria
pensi che domani
è un nuovo giorno
ma ripeti non me l'aspettavo
non me l'aspettavo
Prendere a sassate
tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
spezzerò le ali del destino
e ti avrò vicino
Perdere l'amore...





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PURISSIMA LUCIA (TESTO)- MASSIMO RANIERI

            " PURISSIMA LUCIA"

E maledetta sia la mia poesia,
o purissima Lucia.
Passata in fretta come un temporale
per Lucia che non mi vuole,
come una foglia segue ogni vento,
senza dolore e senza rimpianto,
tra le sue braccia l'anima vola
senza un perchè.
I suoi capelli sono d'oro fino,
ho imparato che amo il vino,
dentro suoi occhi il mare dei diamanti,
ma quanti sono i naviganti,
tramonta il sole spegne piano le parole,
il mare canta ma non canta come vuole,
la luna va per le terrazze,
le persiane mentre ti viene a cercare.
Bella ma senza santi, per chi parte per chi viene,
per chi non vuole metterti catene,
Bianca come una rosa,
rosa bianca senza spine,
bella solo per chi non lo sa,
che per averti pagare dovrà,
che per averti pagare dovrà...
Dentro ai tuoi fianchi un fiume di poesia,
o purissima Lucia .
Il tempo passa ed è come le spose,
per un poco son preziose,
sulla tue gonna il tuo corpo si accende
e non si sa prede e chi vende..
ma le tue ali sopra il tuo cielo non brucierò,
tramonta il sole spegne piano le parole,
se il mare canta ,
canta solo quando vuole
la luna va per le terrazze,
le persiane ma io non ti vengo a cercare.
Bella ma senza santi, per chi sogna
e per chi spera, bella se è soltanto un'avventura.
Bianca come una rosa,
rosa bianca senza spine, bella solo per chi non lo sa,
che per averti pagare dovrà, che per averti pagare dovrà.



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lunes, 25 de febrero de 2013

PIERINA (TESTO E VIDEO)

            " PIERINA "


Pieina ancora tutti i denti
bianchi Pierina,
che da trent'anni vai a lavoro alle cinque di mattina
Pierina, sempre alla fermata
puntuale sempre pettinata
Pierina Pierina.
Pierina dentro quel cappotto marrone,
Pierina senza anelli d'oro se senza collane
anneghi le malinconienei
segni delle pulizie Pierina Pierina.
Pierina i figli i figli se ne vanno Pierina,
e si resta soli ad inventare la cena
e poi davanti alla tv su un dondolo che non va più ,
socchiudi stancha gli occhi e poi ripensi
a quando lo chiamavi amore e ti chiamamva amore
lui che ti diceva nell'oscutità piccola ferita del mio cuore che non può rimarginare
Pierina Pierina
profumi di Verbena, lo chiamavi amore e rispondeva amore
quanto tempo fa troppo tempo fa
ma nei sogni lo puoi ritrovare,
fate piano anche voi
state zitti perchè lei aspetta la notte per vivere.
Pierina un altro inverno è andato,
Pierina e sul tuo davanzale ho visto è nata una piantina,
germoglia perchè è primavera,
somiglia a te stasera, che strano Pierina
Stasera serena sera di famiglie riunite in cortile,
di nuovi amori adolescenti che si stanno a guardare e tu
Pierina torni a acsa non hai fatto spesa Pierina, sembravi una rosa, stasera hai spento al tv il cielo è troppo blu un sogno non ti basta più perchè Pierina
a quando lo chiamamvi amore e chiamamva amore lui che ti diceva nell'oscurità piccola ferita del mio cuore che non può rimarginare
Pierina Pierina Pierina profumi di Verbena, lo chiamavi amore e rispondeva amore
quanto tempo fa troppo troppo tempo fà,
ma stanotte lo vai a ritrovare fate festa anche voi
sorridete perchè da stanotte Pierina può vivere.




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IL CANTO LIBERO DEL MARE (TESTO)


           "IL CANTO LIBERO DEL MARE"

Il mio amore non è fatto col cemento di una casa
o con i veli bianchi di una sposa,
non è fatto di lenzuola al sole,
di carta filigrana, né di viole.

Il mio amore non si spiega con parole da poeta,
nemmeno con i gesti di un attore,
non è trasferibile, non muore,
il mio amore è fatto solamente

Col canto libero del mare
che il vento non riesce a soffocare,
il tempo non potrà modificare,
che tu non hai voluto mai sentire.

E come disse un vecchio pescatore:
“se avessi mille reti da gettare
due sole cose non potrai pescare,
l'amore e il canto libero del mare”.

L'amore è come il canto libero del mare.

Il mio amore è fatto di angoli di sera, di appuntamenti,
di portoni complici e accoglienti,
di progetti e baci quanti quanti…
io ti parlo adesso e tu non senti.

Spogliati gazzella come e quando vuoi, con chi ti pare,
ma non c'entra niente con l'amore,
un amore come lo stupore
di chi si è fermato ad ascoltare

Il canto libero del mare
che investe le montagne e le pianure,
respira forte senti il suo sapore,
perché ti ostini ancora a rifiutare.

È come l'entusiasmo dei bambini,
esplode non ammette condizioni,
così è il mio amore…non sa ragionare,
è come il canto libero del mare.

L'amore è come il canto libero del mare
e voglio dedicarlo a te.




viernes, 22 de febrero de 2013

ALBUM "Rose Rosse (1969)"



ALBUM "ROSE ROSSE" (1969)




L' Amore E' Una Cosa Meravigliosa
Pietà Per Chi Ti Ama
Da Bambino
Preghiera Per Lei
Quando L' Amore Diventa Poesia
Sei L' Amore Mio
'O Sole Mio
Rose Rosse
Le Braccia Dell' Amore
Il Mio Amore Rimane Sempre Teresa
Se Bruciasse La Città
Rita
Mio Caro Amore Evanescente E Puro
Sogno D' Amore








    domingo, 17 de febrero de 2013

    BIOGRAFIA DI MASSIMO RANIERI


    Giovanni Calone, meglio noto come Massimo Ranieri, nasce a Napoli il 3 maggio del 1951.
    Cantante con decenni di proficua carriera alle spalle, attore di cinema, teatro e televisione, presentatore di successo, ha lavorato anche come doppiatore.
    È considerato uno dei personaggi dello spettacolo più apprezzati a livello nazionale.
    Nasce e cresce in una famiglia operaia della Napoli povera. Il futuro Massimo, allora solo Giovanni, o Gianni, com'è chiamato da tutti. È il quarto di otto figli e il suo quartiere è il popoloso Pallonetto di Santa Lucia, molto popolare a Napoli.

    Da bambino si dà da fare come strillone, forte di una voce già matura e dal timbro imponente. Non ancora adolescente fa il posteggiatore, cantando e suonando nei ristoranti alla moda, racimolando le mance di turisti e napoletani abbienti.
    Proprio in uno di questi momenti di lavoro, viene notato dall'autore di canzoni Giovanni Polito, affascinato dalla sua splendida voce. Passano alcuni mesi e il piccolo "Gianni Rock", come viene presentato nel 1964 all'età di appena tredici anni, incide il suo primo disco e sbarca in America, al seguito di Sergio Bruni. Il piccolo cantante si fa valere a New York, meta principale del tour.
    Dopo appena due anni, nel 1966, debutta in televisione nel varietà "Scala Reale", presentando, appena quindicenne, la bella canzone "L'amore è una cosa meravigliosa".
    Il 1967 è l'anno del Cantagiro, programma televisivo molto amato dal pubblico italiano dell'epoca, impegnato in quegli anni a seguire con trasporto le sorti del piccolo Gianni, che si impone nel girone B della kermesse, con l'ottimo brano "Pietà per chi si ama". Il futuro Massimo Ranieri arriva primo delle giovani promesse e l'anno dopo punta al Festival più importante d'Italia. Non ancora maggiorenne, nel 1968, Giovanni Calone arriva a Sanremo e porta in finale il suo "Da bambino".
    Sale suo palco dell'Ariston in coppia con "I Giganti" e anche questa performance contribuisce al suo successo, sempre più in ascesa. L'anno dopo, canta "Rose rosse", con cui vince la sezione principale del Cantagiro, dove ormai è uno dei più amati protagonisti. Il brano rimane per ben tredici settimane in testa alle classifiche.
    Nello stesso anno arriva secondo a Canzonissima, con il brano "Se bruciasse la città", ma nell'edizione successiva, datata 1970, trionfa letteralmente con la canzone "Vent'anni". Intanto viene pubblicato il suo primo disco, che finalmente porta il suo nome d'arte, anche nel titolo: "Massimo Ranieri". Il cinema si accorge di lui e Mauro Bolognini lo sceglie come protagonista per "Metello".
    È il 1970 quando Massimo Ranieri, cantante e ora attore, si aggiudica anche il David diDonatello" come miglior attore, oltre al Premio Internazionale della Critica.
    Da questo momento in poi l'artista napoletano si dedica alla settima arte e fa seguire diverse interpretazioni, le quali risultano l'una più apprezzata dell'altra: da "Bubù", data da 1971, a "La cugina", del 1974, fino al noir "Con la rabbia agli occhi" di A. M. Dawson, girato nel 1976 e sul set con Yul Brinner e Barbara Bouchet. Impossibile escludere il ben noto "La patata bollente", del 1979, film di rottura per l'epoca che vede Ranieri, fino a quel momento sempre nei panni di personaggi amati dalle donne, interpretare la parte di un giovane omosessuale che s'innamora di un operaio comunista. Intanto, il decennio degli anni '70 è quello che gli apre anche le porte del teatro, altro suo grande amore.
    Dopo avere recitato fianco a fianco con la grande Anna Magnani, nel 1971, nel film Tv "La sciantosa", Massimo Ranieri calca le scene al servizio di registi importanti, come Giuseppe Patroni Griffi, in "Napoli: chi resta e chi parte" del 1975, Giorgio De Lullo (ne "Il malato immaginario" e "La dodicesima notte", entrambi del 1978), e il grande Giorgio Strehler.
    Con il famoso regista recita in "L'anima buona di Sezuan", nel 1980, e in "L'isola degli schiavi", molti anni dopo, nel 1994.
    Ma in questo arco di tempo, anche il cantante Ranieri si fa valere, nei momenti in cui il cinema e il teatro mollano un po' la presa su di lui. Il disco "O surdato nammurato", del 1972, è un omaggio alla canzone napoletana, sempre amata dal cantante di Pallonetto, che tra l'altro viene registrato dal vivo al Teatro Sistina. Nello stesso anno vince "Canzonissima" con "L'erba di casa mia".
    Anche gli altri seguenti lavori discografici, "Napulammore" e "Meditazione", rispettivamente del 1974 e del 1976, ricevono il giusto apprezzamento, soprattutto il primo, ripreso nuovamente in televisione e inciso dal vivo, dal Teatro Valla di Roma. Nel 1983 un buon successo di pubblico accoglie il suo esordio da funambolo e giocoliere, nell'opera "Barnum".
     Negli anni '80 si affida al regista Mario Scaparro, che lo vuole in "Varietà", del 1985, e, soprattutto, in "Pulcinella", datato 1988. Ma quest'ultimo anno è quello del suo ritorno in grande stile nella musica, con la vittoria del Festival di Sanremo con il brano, famosissimo e amato dal pubblico, "Perdere l'amore".
    Nel 1989 è presentatore, con Anna Oxa, del varietà tv "Fantastico 10".
    Da questo momento in poi continua ad incidere brani, partecipando alle varie kermesse nazionali, ma va segnalato soprattutto il suo debutto nel mondo dell'animazione, datato 1996, come voce del celebre Quasimodo protagonista del film Il gobbo di NotreDame.
     Nel 1999, dopo aver preso parte ad "Ama il tuo nemico", di Damiano Damiani. Nel 2001 esce "Oggi o dimane", nuova incursione nella tradizione musicale napoletana. I brani sono arrangiati dall'ottimo Mauro Pagani. A questo lavoro, segue "Nun è acqua", del 2003.
    Il 2006 è l'anno dei suoi quarant'anni di carriera, festeggiato con un doppio album dal titolo "Canto perché non so nuotare...da 40 anni". Il lavoro raccoglie i suoi migliori successi e alcuni dei più bei brani d'autore degli ultimi vent'anni. Nel 2008 si fa valere come regista teatrale, dirigendo il remake teatrale del film "Poveri ma belli".
    La produzione è firmata dal Teatro Sistina e Titanus e Massimo Ranieri ha alle sue dipendenze attori. Nel novembre del 2009, gli viene consegnato il Premio De Sica per il Teatro. L'anno dopo, esattamente nell'agosto del 2010, riceve anche il "Riccio d'Argento", a Lamezia Terme, per il miglior Edoardo di Filippo.Con lui, nelle opere "Filumena Marturano", "Napoli milionaria!", "Questi fantasmi" e "Domenica e lunedì".

    sábado, 16 de febrero de 2013

    MASSIMO RANIERI IN IMMAGINI


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